Dicembre 2022

Performance

Profitto del mese 1,24% Drawdown massimo 12,48% Mesi di attività 14

Pubblicazione

01/01/2023

Report completo

Nel dicembre 2022, i mercati finanziari si sono mossi in un contesto di estrema complessità, caratterizzato da fattori macroeconomici e geopolitici che hanno accentuato la volatilità e creato condizioni sfidanti per gli investitori. Nonostante l’incertezza e le dinamiche avverse, la nostra strategia di investimento ha dimostrato resilienza, portando a un profitto dell’1,24% nel mese, a fronte di un drawdown massimo del 12,48%. Questo risultato evidenzia la capacità di navigare in mercati difficili, sfruttando approcci diversificati e una gestione attiva del rischio. Dicembre è stato un mese cruciale per chiudere un anno straordinariamente complicato. I mercati globali sono stati messi alla prova da molteplici crisi: un’inflazione persistente e sopra le aspettative, l’aumento dei tassi di interesse da parte delle principali banche centrali e la guerra in Ucraina hanno creato una combinazione senza precedenti di pressioni. La Federal Reserve statunitense ha continuato a perseguire la sua politica aggressiva per domare l’inflazione, portando i tassi a livelli che non si vedevano da anni, mentre altre banche centrali, come la BCE, si sono mosse con maggiore cautela, preoccupate per i rischi di una recessione economica nell’Eurozona.

Questa stretta monetaria ha avuto un impatto diretto sui mercati valutari e obbligazionari, dove il dollaro statunitense ha continuato a rafforzarsi, mentre gli investitori cercavano sicurezza in un panorama di incertezze crescenti. Al contempo, il conflitto tra Russia e Ucraina ha mantenuto alta la pressione sui mercati energetici, con il petrolio e il gas naturale che hanno registrato forti oscillazioni di prezzo. Il Brent è rimasto stabile intorno agli 80 dollari al barile, sostenuto da timori per potenziali interruzioni delle forniture, mentre il gas naturale ha visto un’impennata a causa della vulnerabilità delle infrastrutture europee e delle difficoltà di diversificazione delle fonti energetiche. Nel segmento delle materie prime, anche i metalli preziosi come oro e argento hanno mostrato un comportamento bifronte: da un lato, l’oro è stato inizialmente sostenuto dalla domanda come asset rifugio; dall’altro, ha ceduto terreno a causa del rafforzamento del dollaro e dell’aumento dei rendimenti reali, che ne hanno eroso l’attrattiva. L’argento, influenzato sia dalla domanda industriale che da quella monetaria, ha registrato una volatilità accentuata, evidenziando le fragilità delle catene di approvvigionamento globali. Sul fronte azionario, i mercati hanno sperimentato un’estrema volatilità. L’indice S&P 500 ha visto fluttuazioni marcate, con i settori tecnologico e growth particolarmente penalizzati dall’aumento dei costi di finanziamento e dalla prospettiva di un rallentamento economico. Tuttavia, settori più legati alle materie prime, come energia e materiali, hanno beneficiato dell’aumento dei prezzi, fornendo un supporto parziale agli indici generali. In questo contesto, la nostra strategia di investimento è stata accuratamente calibrata per affrontare le sfide. L’allocazione degli asset è stata rivista in modo dinamico per adattarsi all’evoluzione dei mercati. I cinque conti di investimento hanno operato con un approccio diversificato che ha privilegiato il forex, con particolare attenzione a coppie chiave come EUR/USD e GBP/USD, e il mercato delle materie prime, focalizzandosi su petrolio, oro e argento. Gli indici azionari sono stati selezionati con cura, prediligendo settori resilienti come energia e materiali, per bilanciare l’esposizione a comparti più volatili. Nonostante il drawdown massimo del 12,48% durante il mese, un dato che riflette le sfide intrinseche di un mercato complesso e imprevedibile, il portafoglio ha recuperato terreno grazie a decisioni strategiche mirate e a un’attenta gestione del rischio. Il profitto complessivo dell’1,24%, pur non essendo straordinariamente elevato, rappresenta un successo significativo in un periodo di difficoltà diffusa. Questo risultato è stato reso possibile da un monitoraggio continuo delle condizioni di mercato, dalla capacità di individuare opportunità nei momenti di maggiore stress e da un’efficace implementazione di misure di protezione del capitale. Dicembre 2022 è stato, in sintesi, una dimostrazione della nostra capacità di operare con successo in ambienti macroeconomici complessi e dinamici. La combinazione di strategie diversificate, una profonda comprensione dei mercati e un approccio rigoroso alla gestione del rischio ha permesso di raggiungere risultati positivi anche in uno dei periodi più turbolenti degli ultimi anni. Guardando avanti, questi principi continueranno a guidare il nostro operato, assicurandoci di essere pronti a cogliere le opportunità e a proteggere i capitali dei nostri investitori, indipendentemente dalle sfide che il futuro ci riserverà.

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