Febbraio 2023
Performance
Profitto del mese 5,80% Drawdown massimo 22,15% Mesi di attività 16
Pubblicazione
01/03/2023
Report completo
La Federal Reserve degli Stati Uniti ha mantenuto una politica monetaria aggressiva per contrastare l’inflazione persistente, alimentata da problemi strutturali nelle catene di approvvigionamento e da una robusta domanda dei consumatori, aumentando i tassi di interesse di ulteriori 50 punti base. Questa decisione ha ulteriormente rafforzato il dollaro statunitense, che si è apprezzato rispetto alle principali valute, grazie alla stretta monetaria e alle prospettive economiche positive degli Stati Uniti. Il cambio EUR/USD ha subito pressioni ribassiste mentre la Banca Centrale Europea segnalava possibili aumenti dei tassi, mantenendo tuttavia un approccio prudente a causa delle incertezze legate alla ripresa economica dell’Eurozona e alla dinamica inflazionistica.
Le tensioni geopolitiche, in particolare il conflitto tra Russia e Ucraina, hanno aggiunto complessità al mercato valutario, aumentando la domanda di asset rifugio come il dollaro e generando fluttuazioni significative su coppie come EUR/USD e USD/JPY. I mercati delle materie prime sono stati fortemente influenzati da queste tensioni, in particolare per quanto riguarda il petrolio e il gas naturale. Il conflitto in Ucraina, una delle principali rotte di transito per le esportazioni energetiche russe verso l’Europa, ha alimentato timori su potenziali interruzioni delle forniture globali, mantenendo elevati i prezzi del petrolio, con il Brent scambiato intorno agli 83 dollari al barile, e portando a un’impennata dei prezzi del gas naturale a causa delle preoccupazioni per le forniture europee. L’oro ha mostrato una performance mista, inizialmente favorito come bene rifugio, ma successivamente penalizzato dal rafforzamento del dollaro e dall’aumento dei tassi di interesse reali. Anche l’argento, influenzato sia dalla domanda monetaria che industriale, ha registrato una significativa volatilità, mentre il petrolio greggio ha riportato guadagni importanti spinti dai timori sulle forniture. I mercati azionari hanno vissuto una marcata volatilità, con gli investitori intenti a valutare l’impatto dei tassi di interesse più elevati sulla redditività aziendale e sulla crescita economica. L’indice S&P 500 ha registrato fluttuazioni significative, con i settori tecnologico e growth particolarmente colpiti dall’aumento dei costi di finanziamento. Tuttavia, settori come energia e materiali hanno beneficiato dell’aumento dei prezzi delle materie prime, offrendo un parziale sostegno agli indici più ampi. In risposta alle condizioni di mercato, abbiamo ribilanciato le allocazioni dei nostri asset nei cinque conti di investimento per ottimizzare i rendimenti e gestire i rischi in modo efficace. Le strategie hanno previsto allocazioni diversificate tra forex, indici e materie prime, con focus su coppie valutarie chiave come EUR/USD, GBP/USD e AUD/CAD, su indici come lo S&P 500 e su materie prime energetiche e preziose come petrolio, oro e argento. Questi aggiustamenti strategici hanno generato un profitto complessivo mensile del 5,80% nel febbraio 2023, trainato da solide posizioni nei principali cambi valutari, guadagni significativi nelle materie prime energetiche e nei metalli preziosi, e performance selettive nei settori energia e materiali. Questo risultato riflette la nostra competenza nella gestione di investimenti in contesti macroeconomici complessi e dinamici, sfruttando strategie diversificate per ottenere rendimenti ottimali e mitigare efficacemente i rischi.
Copyright © 2024 Rid Investment LLC FZ. All rights reserved.