Giugno 2024

Performance

Profitto del mese 4,30% Drawdown massimo 13,25% Mesi di attività 32

Pubblicazione

01/07/2024

Report completo

Nel giugno 2024, i mercati finanziari hanno vissuto una notevole volatilità, alimentata da una convergenza di fattori macroeconomici tra cui politiche delle banche centrali, pubblicazioni di dati economici chiave, tensioni geopolitiche e interruzioni globali nelle catene di approvvigionamento. La Federal Reserve statunitense ha mantenuto una posizione aggressiva per combattere l'inflazione, elevata a causa di problemi persistenti nelle catene di fornitura e della robusta domanda dei consumatori, aumentando i tassi di interesse di ulteriori 25 punti base. Questa mossa ha rafforzato ulteriormente il dollaro statunitense, influenzando i mercati valutari globali.

Il dollaro USA si è apprezzato rispetto alle principali valute, sostenuto dalla politica restrittiva della Fed e dalle prospettive economiche favorevoli degli Stati Uniti. La coppia EUR/USD ha subito pressioni al ribasso, poiché la Banca Centrale Europea ha iniziato a segnalare potenziali aumenti dei tassi, ma ha mantenuto un approccio cauto a causa delle incertezze nella ripresa economica dell'Eurozona e nelle dinamiche inflazionistiche. Le tensioni geopolitiche, in particolare il conflitto tra Russia e Ucraina, hanno aggiunto complessità al mercato forex, aumentando la domanda di asset rifugio come il dollaro statunitense e causando fluttuazioni in coppie come EUR/USD e USD/JPY. I mercati delle materie prime sono stati fortemente influenzati dalle tensioni geopolitiche, specialmente le materie energetiche come il petrolio greggio e il gas naturale. Il conflitto in corso in Ucraina, un'importante via di transito per le esportazioni energetiche russe verso l'Europa, ha sollevato preoccupazioni su possibili interruzioni delle forniture energetiche globali. Di conseguenza, i prezzi del petrolio sono rimasti elevati, con il Brent scambiato intorno ai 90 dollari al barile. Anche i prezzi del gas naturale sono aumentati a causa delle preoccupazioni sull'approvvigionamento in Europa. L'oro ha mostrato una performance mista, inizialmente in rialzo come asset rifugio, ma successivamente sotto pressione a causa del rafforzamento del dollaro e dell'aumento dei tassi di interesse reali. L'argento, influenzato sia dalla domanda monetaria che industriale, ha mostrato volatilità in mezzo ai continui problemi nelle catene di approvvigionamento. I mercati azionari hanno registrato una volatilità sostanziale, con gli investitori che hanno valutato l'impatto dei tassi di interesse più elevati sulla redditività aziendale e sulla crescita economica. L'indice S&P 500 ha subito fluttuazioni significative, con i titoli tecnologici e di crescita particolarmente colpiti dall'aumento dei costi di finanziamento. Tuttavia, settori come energia e materiali hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi delle materie prime, fornendo un certo sostegno agli indici di mercato più ampi. In risposta alle condizioni di mercato, abbiamo adeguato le allocazioni degli asset nei nostri cinque conti di investimento per ottimizzare i rendimenti e gestire efficacemente i rischi. Complessivamente, gli aggiustamenti strategici effettuati nel giugno 2024 hanno generato un profitto del 4,30%. Questa performance è stata ottenuta grazie a posizioni solide nelle principali coppie valutarie, guadagni significativi in materie prime energetiche e metalli preziosi e successi selettivi nei settori energia e materiali, dimostrando la nostra capacità di navigare in ambienti macroeconomici complessi e dinamici.

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