Luglio 2022

Il panorama valutario è stato ulteriormente influenzato dalle tensioni geopolitiche, con il conflitto tra Russia e Ucraina che ha alimentato la domanda di asset rifugio come il dollaro, generando al contempo fluttuazioni rilevanti nelle coppie valutarie chiave, tra cui EUR/USD e USD/JPY. I mercati delle materie prime hanno risentito profondamente di queste dinamiche, in particolare per quanto riguarda le materie energetiche. Il petrolio greggio ha continuato a registrare guadagni, sostenuto da timori di interruzioni nelle forniture legate al conflitto in Ucraina, con il Brent scambiato intorno agli 80 dollari al barile. Anche i prezzi del gas naturale hanno registrato un’impennata, riflettendo le preoccupazioni per la stabilità delle forniture in Europa. I metalli preziosi hanno mostrato una performance contrastante: l’oro, inizialmente sostenuto come bene rifugio, ha successivamente perso terreno a causa del rafforzamento del dollaro e dell’aumento dei tassi di interesse reali. L’argento, influenzato sia dalla domanda industriale che da quella monetaria, ha evidenziato un andamento volatile, amplificato dalle difficoltà nelle catene di approvvigionamento globali. Sul fronte azionario, i mercati hanno sperimentato oscillazioni significative. L’indice S&P 500 ha subito fluttuazioni marcate, con i settori tecnologico e growth particolarmente vulnerabili all’aumento dei costi di finanziamento. Tuttavia, i settori energia e materiali hanno tratto beneficio dai prezzi elevati delle materie prime, contribuendo a stabilizzare parzialmente i principali indici azionari. In questo contesto, abbiamo ricalibrato le nostre allocazioni degli asset nei cinque conti di investimento, adottando un approccio mirato e flessibile. Le strategie hanno privilegiato il forex, con particolare attenzione a coppie valutarie come EUR/USD, GBP/USD e AUD/CAD, mentre nei mercati delle materie prime ci siamo concentrati su petrolio, oro e argento. Gli investimenti negli indici azionari sono stati selezionati con attenzione, prediligendo settori capaci di offrire resilienza e opportunità di rendimento. Questa gestione adattiva ci ha permesso di conseguire un profitto mensile dello 0,63%. Sebbene modesto, questo risultato riflette la capacità di individuare opportunità in un ambiente macroeconomico complesso, sostenuto da solide posizioni nei principali cambi valutari e da guadagni selettivi nelle materie prime e nei settori dell’energia e dei materiali. Il mese di luglio 2023 ha evidenziato l'importanza di una gestione attenta e dinamica degli investimenti. La nostra capacità di navigare mercati turbolenti, sfruttando approcci diversificati e strategie ben strutturate, ci ha consentito di proteggere il capitale e generare valore, consolidando ulteriormente la nostra reputazione di gestori esperti in ambienti macroeconomici sfidanti. Questi risultati ci posizionano favorevolmente per affrontare le sfide future e continuare a massimizzare i rendimenti per i nostri copiers.