Marzo 2024

Performance

Profitto del mese 2,20% Drawdown massimo 9,04% Mesi di attività 29

Pubblicazione

01/04/2024

Report completo

A marzo 2024, i mercati finanziari hanno sperimentato una significativa volatilità, determinata da una combinazione di fattori macroeconomici tra cui politiche delle banche centrali, pubblicazione di dati economici chiave, tensioni geopolitiche e continue interruzioni delle catene di approvvigionamento globali. La Federal Reserve statunitense ha mantenuto un atteggiamento aggressivo per combattere l'inflazione, ancora elevata a causa dei problemi nelle catene di fornitura e della robusta domanda dei consumatori, aumentando i tassi di interesse di ulteriori 25 punti base. Questa mossa ha rafforzato ulteriormente il dollaro statunitense, influenzando i mercati valutari globali. Il dollaro USA si è apprezzato rispetto alle principali valute, sostenuto dalla politica restrittiva della Fed e dalle prospettive economiche favorevoli degli Stati Uniti. La coppia EUR/USD ha subito pressioni al ribasso poiché la Banca Centrale Europea ha iniziato a segnalare possibili aumenti dei tassi, ma con un approccio cauto, viste le incertezze sulla ripresa economica dell'Eurozona e le dinamiche inflazionistiche.

Le tensioni geopolitiche, in particolare il conflitto tra Russia e Ucraina, hanno aumentato la complessità del mercato forex, accrescendo la domanda di asset rifugio come il dollaro statunitense e causando fluttuazioni in coppie come EUR/USD e USD/JPY. I mercati delle materie prime sono stati fortemente influenzati dalle tensioni geopolitiche, in particolare quelli dell'energia, come il petrolio greggio e il gas naturale. Il conflitto in Ucraina, una via di transito cruciale per le esportazioni energetiche russe verso l'Europa, ha alimentato preoccupazioni su potenziali interruzioni delle forniture. Di conseguenza, i prezzi del petrolio sono rimasti elevati, con il Brent scambiato intorno ai 92 dollari al barile, mentre i prezzi del gas naturale sono aumentati per via delle preoccupazioni sull'approvvigionamento europeo. L'oro ha mostrato una performance mista, inizialmente in rialzo come bene rifugio, ma poi sotto pressione a causa del rafforzamento del dollaro e dell'aumento dei tassi di interesse reali. L'argento, influenzato sia dalla domanda industriale che monetaria, ha registrato volatilità a causa delle difficoltà nelle catene di approvvigionamento. Il petrolio greggio ha registrato guadagni significativi, guidati dai timori di interruzioni nell'offerta legate al conflitto in Ucraina. I mercati azionari hanno evidenziato volatilità, con gli investitori che hanno valutato l'impatto dei tassi di interesse più elevati sulla redditività aziendale e sulla crescita economica. L'indice S&P 500 ha subito fluttuazioni significative, con i titoli tecnologici e di crescita particolarmente colpiti dall'aumento dei costi di finanziamento. Tuttavia, settori come energia e materiali hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi delle materie prime, offrendo supporto agli indici più ampi. Per affrontare queste condizioni di mercato, abbiamo adeguato le allocazioni degli asset nei nostri cinque conti separati come sempre, ottimizzando i rendimenti e gestendo efficacemente i rischi. Complessivamente, gli aggiustamenti strategici effettuati nel marzo 2024 hanno generato un profitto del 2,20%. Questa performance è stata possibile grazie a posizioni solide nelle principali coppie valutarie, guadagni significativi in materie prime energetiche e metalli preziosi, e successi selettivi nei settori energia e materiali. Il nostro approccio diversificato e adattivo ci ha permesso di navigare la volatilità dei mercati, dimostrando la nostra capacità di gestire investimenti in ambienti macroeconomici complessi e dinamici.

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