Novembre 2022

Performance

Profitto del mese -0,30% Drawdown massimo 35,20% Mesi di attività 13

Pubblicazione

01/12/2022

Report completo

Nel novembre 2022, i mercati finanziari hanno continuato a mostrare segni di notevole turbolenza, influenzati da una convergenza di fattori macroeconomici, geopolitici e strutturali. In questo scenario complesso, la Federal Reserve statunitense ha mantenuto una politica monetaria aggressiva per contenere un'inflazione ancora elevata, determinata da problemi persistenti nelle catene di approvvigionamento globali e da una domanda dei consumatori sorprendentemente robusta. L'aumento dei tassi di interesse di 75 punti base ha rappresentato un ulteriore segnale della determinazione della Fed nel raggiungere la stabilità dei prezzi, rafforzando al contempo il dollaro USA sui mercati globali. Il dollaro si è apprezzato rispetto alle principali valute, sostenuto dalla politica restrittiva della banca centrale e dalla solidità del quadro economico statunitense. In contrasto, il cambio EUR/USD ha subito pressioni ribassiste. Sebbene la Banca Centrale Europea abbia iniziato a segnalare possibili aumenti dei tassi, la sua posizione rimane prudente, frenata dalle incertezze legate alla ripresa economica dell’Eurozona e alla complessità della dinamica inflazionistica. Le tensioni geopolitiche, in particolare il conflitto tra Russia e Ucraina, hanno continuato a influenzare pesantemente il mercato forex, alimentando la domanda di beni rifugio come il dollaro USA e causando oscillazioni significative in coppie come EUR/USD e USD/JPY.

Anche i mercati delle materie prime hanno subito gli effetti di queste dinamiche, con particolare attenzione ai beni energetici. Il conflitto in Ucraina, essenziale come corridoio per le esportazioni energetiche russe verso l’Europa, ha intensificato le preoccupazioni sulle interruzioni delle forniture globali. Di conseguenza, i prezzi del petrolio sono rimasti elevati, con il Brent scambiato intorno agli 80 dollari al barile, mentre i prezzi del gas naturale hanno visto un'impennata dovuta alle crescenti difficoltà di approvvigionamento in Europa. Nei metalli preziosi, l’oro ha mostrato un comportamento misto: inizialmente favorito come asset rifugio, ma poi messo sotto pressione dal rafforzamento del dollaro e dall'aumento dei rendimenti reali. Anche l’argento ha registrato una volatilità significativa, influenzato sia dalla domanda industriale che da quella monetaria. Il mercato azionario non è stato immune da questa volatilità. L'indice S&P 500 ha evidenziato fluttuazioni rilevanti, con i settori tecnologico e growth particolarmente colpiti dall'aumento dei costi di finanziamento, mentre comparti come energia e materiali hanno tratto vantaggio dall'aumento dei prezzi delle materie prime, fornendo un supporto limitato agli indici complessivi. In questo contesto, abbiamo adottato un approccio proattivo per ottimizzare le allocazioni dei nostri asset nei cinque conti di investimento, mantenendo una diversificazione strategica tra forex, materie prime e indici azionari. Il forex è rimasto una componente chiave, con particolare enfasi su coppie valutarie come EUR/USD, GBP/USD e AUD/CAD, mentre nei mercati delle materie prime ci siamo concentrati su petrolio, oro e argento. Gli indici azionari sono stati selezionati con attenzione, privilegiando esposizioni settoriali resilienti. Nonostante queste misure, il mese si è chiuso con una lieve perdita dello 0,30%. Tale risultato riflette le sfide incontrate nei principali cambi valutari, la volatilità persistente nelle materie prime energetiche e nei metalli preziosi, e una performance mista nei settori dell’energia e dei materiali. Tuttavia, la perdita contenuta evidenzia la solidità del nostro approccio, che si basa su una gestione attiva e su strategie diversificate per mitigare i rischi. Il mese di novembre 2022 ha sottolineato l’importanza di mantenere flessibilità e disciplina in un ambiente macroeconomico e geopolitico in continua evoluzione. Pur affrontando un panorama di mercato complesso, la nostra metodologia ha dimostrato la capacità di adattarsi rapidamente e di identificare opportunità, ponendo solide basi per un recupero nei mesi successivi. Questi risultati confermano la nostra competenza nel gestire investimenti in scenari difficili, sfruttando un mix di strategie mirate e diversificate per preservare il capitale e massimizzare i rendimenti a lungo termine.

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